Arianna Migliorini ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia e Forme del Sapere presso l’Università di Pisa, discutendo una tesi sugli elementi di ascendenza erasmiana nel pensiero di Giordano Bruno (‘Sophisticus hominum vultus.’ Bruno, Erasmo e il mondo rovesciato), sotto la supervisione della prof.ssa Bassi. Attualmente è al secondo anno del Corso di Dottorato in Ricerche e studi sull’Antichità, il Medioevo e l’Umanesimo, Salerno (RAMUS) dell’Università degli Studi di Salerno, dove lavora con il prof. Cambi a un progetto di ricerca sul valore filosofico del discorso paradossale fra Quattrocento e Cinquecento, studio che sta approfondendo alla Freie Universität Berlin sotto la guida del prof. Huss e della dott.ssa Fantappiè. I suoi interessi si focalizzano principalmente sulla cultura del Rinascimento italiano ed europeo, con particolare attenzione alla ricezione e allo sviluppo del motivo letterario del mundus inversus e alla dialettica di contrasto/interazione fra coppie concettuali apparentemente antitetiche quali serio e faceto, realtà e apparenza, maschera e volto nel contesto storico-filosofico rinascimentale.