Enrico Tatasciore
Enrico Tatasciore (Pescara, 1982) è assegnista di ricerca presso il DIRAAS (Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo) dell’Università di Genova e professore di ruolo presso il Liceo Artistico “Adolfo Venturi” di Modena. Si è formato nelle università di Pisa, Bologna e Siena. Nel 2013 ha vinto, con la tesi di dottorato, il premio “Giovanni Pascoli” dell’Accademia Pascoliana di San Mauro. Nel 2018 ha vinto una borsa di ricerca “Benno Geiger” della Fondazione Cini di Venezia. I suoi studi si concentrano sulla poesia dell’Otto e del Novecento, con particolare attenzione per i fenomeni di ricezione dell’antico. Ha pubblicato, oltre a vari saggi in rivista, i volumi Di ombre e cose salde. Studio su Montale (Mimesis, 2015), “Epos” di Giovanni Pascoli, Un laboratorio del pensiero e della poesia(Pàtron, 2018) e Moderne parole antiche. Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Saba e i classici (Prospero, 2020). È in preparazione una monografia su Pascoli latino e novecentesco. “Pomponia Graecina” e “Thallusa” dai classici a Sbarbaro. Il suo attuale progetto, sotto la supervisione del professor Bernhard Huss, è dedicato a un momento particolarmente significativo della ricezione della poesia di Pascoli nei paesi di lingua tedesca: la diffusione delle traduzioni del poeta e storico dell’arte Benno Geiger (1882-1965) negli ambienti della cultura simbolista e d’avanguardia del primo Novecento, da Rainer Maria Rilke a Hugo von Hofmannsthal, da Stefan Zweig a Hermann Hesse, da Franz Blei a Carl Einstein.