Il Kupferstichkabinett (Galleria delle incisioni) dei Musei statali di Berlino, una delle più grandi collezioni al mondo di disegni, opere grafiche, miniature e illustrazioni di libri, allestisce dal 28 Febbraio fino all’1 giugno la mostra “Raffaello a Berlino” con sette opere del grande artista rinascimentale insieme ai disegni del suo mentore Pietro Perugino (“il divin pittore”) e di allievi illustri come Francesco Penni e Giulio Romano, così come del suo incisore Marcantonio Raimondi. 

In occasione dell’anniversario dei 500 anni dalla morte di Raffaello la direttrice del museo, Dagmar Korbacher, ci guida nella mostra e ci ricorda della proficua collaborazione tra Raffaello e gli artisti tedeschi del tempo, in particolare con Albrecht Dürer, con il quale scambiò alcuni disegni, ma anche della sua straordinaria influenza sugli scrittori romantici come Wilhelm Heinrich Wackenroder, che fu il primo a scrivere inni sulla “nostalgia" tedesca per l'Italia.