Band 5: La rima tra filologia, metrica e musica dal Medioevo al Rinascimento
Federico Di Santo (a cura di) – 2023
Il quinto volume delle “Schriften des Italienzentrums” raccoglie gli atti della giornata di studi “La rima tra filologia, metrica e musica dal Medioevo al Rinascimento” organizzata da Federico Di Santo e Bernhard Huss presso la Freie Universität Berlin il 22 giugno 2018, con il supporto dell’Italienzentrum. L’argomento della rima, nonostante l’assoluta preminenza di questo artificio nella poesia occidentale dal Medioevo sino al Novecento, ha ricevuto un’attenzione piuttosto scarsa negli studi. Molte delle domande fondamentali che essa pone, quando non sono state del tutto eluse, hanno avuto risposte solo parziali e insoddisfacenti. A cosa serve la rima in poesia? Qual è la sua funzione, quale il suo rapporto con l’elaborazione retorica del testo? Da dove ha origine, storicamente? E qual è la sua originaria relazione con la musica, se è vero che la lirica romanza in cui emerge era destinata ad un’esecuzione cantata? L’approccio descrittivo o storico-filologico prevalente in metricologia ha spesso messo in secondo piano le questioni relative al senso e alla funzione dei fenomeni metrici e stilistici, anche e soprattutto in relazione alla rima; e questa tendenza si è ulteriormente accentuata con l’imporsi, negli ultimi anni, di metodologie marcatamente statistiche. Altre importanti questioni, come quella dell’origine o del rapporto con la musica, hanno ricevuto risposte insoddisfacenti poiché richiedono un approccio interdisciplinare spesso osteggiato dalla forte tendenza allo specialismo delle discipline accademiche, e della metricologia in particolar modo. Queste difficoltà ravvisabili in generale nella metricologia si fanno ancor più evidenti in relazione a un fenomeno poliedrico e sfuggente come la rima, che coinvolge insieme una pluralità di livelli del testo, da quello fonico e metrico a quello semantico, retorico, tematico e non di rado persino ideologico. In risposta a questi limiti posti da metodologie strettamente metricologiche, la giornata di studi di cui in questo volume si pubblicano gli atti è stata concepita per seguire invece una prospettiva fortemente interdisciplinare, mettendo a confronto esperti di discipline diverse e incoraggiando un approccio che le facesse interagire: in questo modo, pur nei limiti di un numero ridotto di interventi, si è mirato a fornire della rima un’immagine il più possibile a tutto tondo, che suggerisse, senza pretese di sistematicità, la complessità di questa figura poetica. Gli argomenti degli interventi spaziano dunque da un riesame dell’etimologia della parola “rima” a un’analisi musicologia del rapporto fra le strutture melodiche e la rima nelle cantigas galego-portoghesi, a un esame dell’evoluzione del rim derivatiu nella poesia trobadorica, nella sua interazione fra metrica e retorica, a una radicale rivalutazione del rapporto fra strutture metriche e melodiche nel De vulgari eloquentia dantesco alla luce di una prospettiva oralista, fino a un dettagliato studio tipologico della rima nella satira rinascimentale.
Di Santo, Federico (Hg.): La rima tra filologia, metrica e musica dal Medioevo al Rinascimento