Un evento dell'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Centro Studi Italia in ambito della XXI Settimana della Lingua Italiana: Dante, l’italiano
La XXI Settimana della Lingua italiana nel mondo è dedicata al VII centenario della morte di Dante Alighieri ed è un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e Ministero dell’Istruzione, MUR, MIC, Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, Ambasciata della Confederazione Elvetica, Rai, Treccani e CGIE.
Dante in tre parole, tra etimologia e storia
Con Lorenzo Filipponio (Humboldt-Universität zu Berlin), Alessandro Parenti (Università di Trento), Fabrizio Franceschini (Università di Pisa) e Lucia Chiarla (Letture).
lunedì 18 ottobre
ore 19:00
Istituto Italiano di Cultura Berlino, Hildebrandstraße 2, 10785 Berlin-Tiergarten
In lingua italiana con traduzione simultanea
Per la partecipazione in sala è richiesta l'iscrizione tramite eventbrite: https://dante-dre-woerter.eventbrite.it
Livestream tramite Zoom sulla pagina Facebook dell'Istituto Italiano di Cultura Berlino
Per inaugurare la Settimana della Lingua italiana nel mondo a Berlino, Lorenzo Filipponio, Alessandro Parenti e Fabrizio Franceschini hanno scelto tre parole della Commedia, una per ogni Cantica: perso (Inferno V, 89), rubecchio (Purgatorio IV, 64) e malacoth (Paradiso VII, 3). Di esse ci racconteranno la storia, mettendo in relazione l’orizzonte linguistico multiforme e poliedrico di Dante con la storia della lingua italiana e dei crocevia culturali che l’hanno plasmata. L’attrice Lucia Chiarla leggerà i brani su cui si concentreranno i relatori.
Lorenzo Filipponio è professore di Lingue romanze presso la Humboldt-Universität zu Berlin. I suoi interessi di ricerca includono la linguistica storica e comparata del latino e delle lingue romanze e la dialettologia italiana.
Fabrizio Franceschini è professore di Linguistica italiana e storia della lingua italiana presso l’Università di Pisa, presso la quale dirige il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici. Nella sua attività di ricerca si è in particolare dedicato alla lingua e agli aspetti storicoculturali della Commedia di Dante e degli antichi commenti.
Alessandro Parenti è professore di Glottologia e linguistica presso l’Università di Trento. I suoi principali ambiti di ricerca sono la linguistica storica indoeuropea (in particolare baltica e slava) e la linguistica storica italiana, con particolare riguardo per l’etimologia.
Lucia Chiarla (attrice, sceneggiatrice e regista) si è formata a Milano e vive a Berlino dal 2005. Il suo primo film "Bye Bye Berlusconi!" (co-sceneggiatrice e attrice) è stato presentato alla Berlinale nel 2006. A Berlino recita per diverse produzioni teatrali e ha debuttato come regista di lungometraggi nel 2018 con il film “Reise nach Jerusalem”.
Il pubblico è invitato ad osservare le misure di prevenzione e contenimento della pandemia da Covid-19 attualmente in vigore.
Misure di prevenzione e di contenimento dell’infezione da Covid-19:
Per partecipare al finissage si prega il gentile pubblico di presentare un test negativo oppure una certificazione scritta che attesti la vaccinazione o la guarigione. Sarà considerata valida la certificazione scritta o elettronica di un test antigenico avvenuto nelle 24 ore precedenti l’evento o test PCR per l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2;
Non si accettano autotest. Le persone vaccinate devono presentare il certificato di vaccinazione. L’ultima dose di vaccino deve essere avvenuta 14 giorni prima dell’evento.
Per coloro che sono guariti è richiesto un test PCR positivo, risalente ad almeno 28 giorni ma non più vecchio di sei mesi. Se il risultato positivo del test PCR risale a più di sei mesi fa, è valido in combinazione alla certificazione di vaccino, avvenuta almeno 14 giorni prima.
Oltre alla prenotazione, occorre presentare un documento d'identità con foto e test, una prova di vaccinazione completa o il certificato di attestata guarigione. Si consiglia di arrivare con un certo anticipo alla serata per evitare code all’ingresso.
Per permettere la tracciabilità dei contatti in caso di sospetto coronavirus l’Istituto redige al momento della registrazione una lista degli ospiti con i seguenti dati: nome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail. Durante la visita, tutti i partecipanti sono tenuti a portare con sé un documento d'identità. Conserveremo le liste degli ospiti per 4 settimane secondo l'art. 5 DSGVO e nel rispetto dei principi della protezione dei dati.
Si prega il gentile pubblico di indossare una maschera protettiva medica durante tutta la visita, mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro e seguire le istruzioni del personale in servizio di guardiania.