L'interrogazione delle testimonianze e la fenomenologia dell'accrezione: il caso dei "Rerum vulgarium fragmenta" (Canzoniere) di Petrarca. Workshop mit Prof. H. Wayne Storey (Indiana University Bloomington)
Einführung: Prof. Dr. Bernhard Huss
In italienischer Sprache
Il rapporto fra la forma ideale dell’Opera e la rappresentazione dell’opera nelle sue diverse testimonianze, dall’ “originale” all’ “archetipo” e attraverso le famiglie di codici, è spesso condizionato da un fenomeno che si realizza come “accrezione”, cioè un’integrazione a più livelli del testo di una lettura ermeneutica. Basti pensare alla formula grafica, ormai tipica nelle edizioni moderne, di LAU-RE-TA fra le parole del quinto sonetto dei Fragmenta (Quando io movo i sospiri a chiamar voi). Né Petrarca né i suoi primi copisti avrebbero mai messo in risalto la sillabazione del nome di Laura. Invece l’accrezione entra nel testo dal margine, zona per eccellenza di commento e interpretazione, di un codice del 1470 circa. La presentazione di Storey commenta diverse forme di accrezione fra i codici e le edizioni a stampa dei Fragmenta di Petrarca e riflette sul fenomeno come principio fondamentale della filologia materiale.
Zeit & Ort
28.11.2018 | 10:00 c.t.
Freie Universität Berlin, Habelschwerdter Allee 45, Raum KL 32/102